La pacciamatura che funziona è fatta con tessuti, come quello allegato, che dopo 8 anni si presenta ancora così. Parliamo di un contesto pubblico urbano dove il carico dell infestanti è sicuramente ridotto ma quante aiuole si presentano ancora così dopo 8 anni?

L'utilizzo dei tessuti corretti permette una durata nel tempo, un'efficacia garantita, una salute ottimale delle piante e una manutenzione agevolata grazie alla capacità del tessuto di contenere le infestanti e di evitare la penetrazione di quelle infestanti che germinano sopra il telo. 

Nella foto a fianco possiamo vedere come si  comporta il Plantex Gold su un' aiuola di ordine 4 anni.

La separazione abbiamo già visto a cosa serve e nella grafica lateriale si può capire meglio il funzionamento. Un errore tipico nella valutazione di queste situazioni è quello di pensare che, dato che  i tessuti sono spesso molto simili ma di colori diversi, questi tessuti facciano anche da pacciamante.

L'unica risposta corretta è dipende, in quanto il contesto ed il tipo di infestante differenziano l'efficacia. Va precisato però che spesso le infestanti che vediamo crescere tra la ghiaia nascono da semi che vengo depositati dal vento e dagli animali. Infestanti che si propagano per via rizomatosa, tipicamente le macroterme, possono essere controllate con l'utilizzo del telo correto e della giusta applicazione. 

Il controllo radici infine si può fare sia su nuove installazioni che, con le dovute accortezze, anche sulle installazioni esistenti.

In tutti i casi serve una analisi approfondita del cantiere partendo dalle caratteristiche del sottosuolo e delle radici delle piante vicine.

La gestione delle radici di tipo "invasivo" ha delle caratteristiche diverse da quella delle piante autoctone.

Un caso classico è quello del bambù dove, spesso in realizzazioni di qualche decennio fà, si muove andando a colonizzare tutti gli spazi vicini.

Esistono soluzioni studiate appositamente per questo tipo di problema.