Malta di consolidamento CALCHERA SAN GIORGIO mod. BOIACCA INIEZIONE 50 cod. art. 02, costituita da una miscela a freddo di calce aerea e pozzolane naturali scelte, per il risanamento di affreschi ed intonaci.

Esecuzione di malta CALCHERA SAN GIORGIO mod. BOIACCA INIEZIONE 50 cod. art. 02, adatta per il consolidamento di affreschi ed intonaci, tramite iniezione di boiacca adeguatamente fluidificata per il rabbocco di lacune ed il riempimento di volumi mancanti tra l’intonaco e la muratura anche in condizioni critiche ove vi sia disgregazione della materia in siti umidi e ammalorati, composta da uno specifico legante idraulico ottenuto dalla miscelazione a freddo di calce aerea in polvere ad alto titolo di idrato di calcio e pozzolane naturali scelte, misto ad aggregati carbonatici micronizzati.

Il prodotto deve avere le seguenti caratteristiche tecnico-prestazionali ed applicative peculiari > campo applicativo: consolidamento di intonaci di interesse storico-culturale, affreschi e pitture murali in genere; legante: Calce Pozzolanica Pantheon (FL 5 secondo norma UNI EN 459-1); forma: polvere; colore: bianco ambrato; granulometria: da 0 a 60 µm; massa volumica apparente della malta essicata: 1.100 kg/m³; resistenza a flessione: > 0,80 N/mm²; resistenza a compressione: Categoria CSII; resistenza alla diffusione del vapore µ: <=6; contenuto di calce libera a 28 giorni: assente; PH: 13; resistenza al fuoco: classe A1; tempo di presa: 48 ore circa.

Realizzazione conforme progetto esecutivo nel rispetto di quanto indicato nelle disposizioni tecniche del Direttore dei Lavori o della Committenza.

Sono esclusi dal prezzo i ponteggi esterni, la sigillatura con finitura finale delle fessure mediante applicazione di maltina di calce idraulica e sabbie, mentre sono compresi nel prezzo la fornitura dei materiali con il relativo trasporto degli stessi a piè d’opera, l’attenta analisi delle superfici per la determinazione dell’esatta localizzazione dei distacchi (utilizzando la battitura manuale con le nocche o con un martelletto), l’accurata pulitura della fessura con aria e dove necessario con acqua pulita per l’asportazione del materiale polverulento e la malta disgregata, l’inserimento lungo la fessura di appositi tubetti d’iniezione con passo determinato dalla profondità e dall’ampiezza massima della lesione (sfruttando aperture già presenti nella lesione o praticando fori per una profondità adeguata con trapani elettrici a sola rotazione con andamento leggermente inclinato), la stuccatura delle crepe anche di piccola entità, la sigillatura preventiva dei bordi delle aree originarie mediante l’applicazione e lavorazione con spatoline metalliche di apposita maltina salva bordo, la risarcitura mediante iniezioni in profondità con la boiacca (dal basso verso l’alto evitando di imprigionare aria tra i fori d’iniezione), la rimozione dei tubetti d’iniezione, la protezione di tutti gli elementi presenti che non sono da risanare compresa la relativa rimozione al termine delle lavorazioni, i ponteggi interni fino ad un’altezza di 3,5 m, i campioni richiesti dalla direzione lavori prima della fase esecutiva, la pulizia finale con l'asportazione dei detriti e polvere, il trasporto delle macerie al piano di carico con lo sgombero e trasporto alle pubbliche discariche, i corrispettivi per diritti di discarica, nonché ogni altra prestazione accessoria occorrente per eseguire l’opera a regola d’arte.