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QUICKSTREAM

Wavin Italia SpA

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SANTA MARIA MADDALENA
45030 (RO) - Italia
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Cod. prodotto
QUICKSTREAM
Linea
Sistema di scarico pluviale sifonico per il drenaggio delle acque meteoriche di tetti e coperture.

Descrizione sintetica

Sistema di scarico pluviale sifonico Wavin QUICKSTREAM, per il drenaggio delle acque meteoriche di tetti e coperture, completo di ricettori, tubazioni e accessori di fissaggio.

Voce di Capitolato

Sistema di scarico pluviale sifonico Wavin QUICKSTREAM, per il drenaggio delle acque meteoriche di tetti e coperture, completo di ricettori, tubazioni e accessori di fissaggio.
Fornitura e posa di sistema di drenaggio per tetti QUICKSTREAM per lo smaltimento di acque meteoriche provenienti da coperture inclinate o da tetti piani con superfici rilevanti, utile per aumentare la velocità di deflusso grazie all’eliminazione dell’aria dalle tubazioni, con conseguente riduzione delle dimensioni dei tubi impiegati, composto da ricettori conformi alla norma EN 12056 e EN 1253 dotati di deflettore per l’aria e palette antivortice (consentono l’ingresso solo dell’acqua impedendone quello dell’aria), tubi di scarico colleganti il ricettore a un collettore, collettori orizzontali, un discendente, uno scarico dove avviene il passaggio al sistema di gravità, collegamento stagno tra i ricettori e la membrana di copertura tramite fissaggio di due membrane oppure con saldatura a caldo di una membrana di copertura in bitume a una flangia inox.
Il prodotto deve rispettare le seguenti caratteristiche tecniche e applicative peculiari: ricettore > materiale: acciaio inox-alluminio; connessione: filettatura esterna da 2,5”, connessione 40-75 mm; normativa: DIN EN 1253; performance (colonna d’acqua 35 mm): 16,0 l/s; coefficiente di resistenza: 0,55; dimensione apertura sul tetto: 100x100 mm, Ø 100 mm; distanza massima tra ricettori consecutivi: 30 m; distanza max tra i ricettori terminali e le pareti esterne della struttura: 15 m; distanza minima tra ricettori e bordo del tetto: 0,5 m (1,5 m nel caso in cui l’altezza del bordo del tetto supera 0,5 m (es. parapetto); tipi di ricettori: per membrana (per garantire la tenuta è sufficiente comprimere la membrana di copertura tra le due flange del ricettore), per tetti in bitume (fornito con un’ampia flangia in acciaio inox sulla quale viene saldata a caldo la membrana di copertura in bitume), per grondaia (il serraggio avviene tramite compressione delle guarnizioni in EPDM su entrambe le superfici della grondaia con una flangia di connessione al ricettore). Sbilanciamento max del sistema dei ricettori: 1 m di pressione idraulica; depressione max: 0,9 bar; velocità min. flusso nei tubi orizzontali: 0,7 m/s; velocità min. flusso nei tubi pluviali: 2,0 m/s; dislivello tra generatrice inferiore tubo di scarico e generatrice superiore tubo ricevente: 100 mm; distanza max. di sospensione del sistema binario dal tetto: 2 m.
Le lavorazioni devono rispettare scrupolosamente quanto contenuto nel progetto esecutivo, in conformità alle disposizioni tecniche del Direttore dei Lavori o della Committenza, ed in quanto stabilito contrattualmente nel capitolato speciale d'appalto.
Sono esclusi dal prezzo i pozzetti di scarico, le grondaie e scossaline del tetto, eventuali collari tagliafuoco se richiesti dalla D.LL., gli eventuali tubi pluviali insonorizzati, l’eventuale sistema di riscaldamento antighiaccio aggiuntivo sui ricettori nel caso di condizioni climatiche particolari, mentre sono inclusi la fornitura di tutti i materiali, gli oneri di caricamento, trasporto e scaricamento degli stessi a pie d'opera, la verifica da parte della D.LL. che gli interventi di montaggio siano eseguiti esclusivamente da personale specializzato ed autorizzato, il supporto tecnico personalizzato da parte del produttore Wavin Italia tramite l’utilizzo di apposito software di progettazione e di calcolo (vengono controllati automaticamente tutti i requisiti indicati dal produttore e confermati ufficialmente dalla D.LL., la definizione del numero e della corretta posizione dei ricettori in fase progettuale in base al calcolo preventivo della capacità di drenaggio, la verifica che i ricettori siano sempre collocati nel punto più basso della copertura, il controllo che i ricettori collegati allo stesso discendente siano allo stesso livello e comunicanti tra loro, l’isolamento dei ricettori per evitare eventuali infiltrazioni all’interno dell’edificio a causa della presenza di condensa, l’installazione di un sistema di emergenza/troppopieno (l’entrata dell’acqua nel ricettore di emergenza deve essere posizionata al di sopra del livello massimo dell’acqua previsto dal sistema principale), il fissaggio del collettore orizzontale con sospensione rigida mediante binari di acciaio zincato (le tubazioni possono essere facilmente posizionateantifoglie/deflettore aria tipo 260, eventuali dadi per coperture in membrana o pietrisco, l’eventuale barriera al pietrisco, il foglio di copertura, la guarnizione in EPDM, la tazza di scarico, il connettore 2,5” 40-75 mm, le viti di connessione per barriera al vapore, il foglio di barriera al vapore, la lamiera trapezoidale o copertura in cls), gli elementi accessori per ricettori posizionati su canali di ronda (rondelle, bulloni per flange, connettore 2,5”, guarnizione superiore e inferiore in EPDM, controflangia), la chiusura provvisoria del ricettore tramite apposito tappo per impedire la contaminazione del sistema e la penetrazione di acqua nell’impianto durante le opere di costruzione, l’installazione del collettore orizzontale e i tubi di collegamento del ricettore, il montaggio dei tubi pluviali secondo i disegni esecutivi di progetto, il controllo del sistema di staffaggio per verificare il punto fisso e/o il punto scorrevole, il collegamento ai pozzetti di scarico, il controllo che lo scarico sia privo di ostruzioni e con una sufficiente portata, la messa in esercizio dell’impianto mediante prova in pressione, la pulizia preventiva della superficie del tetto, lo smontaggio finale dei dispositivi provvisori di troppopieno di emergenza, il controllo che i tratti di tubi posizionati nel pavimento venga sottoposti a prova in pressione prima di procedere alla colata del calcestruzzo, eventuali prolunghe speciali forate DN 315 avvolte in geotessile nel caso di tetti verdi e aree di parcheggio, la verifica che siano rispettate tute le prescrizioni indicate dalla D.LL. in particolare sulle modalità di installazione (elementi di sospensione e ancoraggio dei binari in acciaio, limiti di carico delle tubazioni, tipologia di fissaggio delle tubazioni discendenti, collocazione e chiusura dei bracciali a punto fisso, fissaggio del tubo di connessione al ricettore), la formazione
e controllo dei livelli di riferimento, il tracciamento preventivo, tutti i componenti accessori essenziali per il completamento dell’opera, tutte le prestazioni e somministrazioni occorrenti fino al collaudo finale, tutti gli oneri connessi con l’installazione e la gestione fino all’ultimazione lavori, l’eventuale spostamento e sgombero del cantiere con il ripristino delle aree eventualmente occupate nel loro stato preesistente, i materiali di consumo, la minuteria e gli sfridi senza che questi vengano compensati a parte, gli oneri per le preventive prove di qualità di tutti i materiali forniti, la consegna completa della documentazione tecnica del prodotto, i mezzi di sollevamento e trasporto, i piani di lavoro, la rimozione di residui finali, la pulizia finale con l'asportazione di detriti, il trasporto delle macerie al piano di carico con lo sgombero e trasporto alle pubbliche discariche, i corrispettivi per diritti di discarica, nonché ogni altra prestazione accessoria occorrente per eseguire l’opera a regola d’arte, garantendo la perfetta riuscita dell’opera mediante la scelta più idonea e sicura di materiali, metodi esecutivi, installazione e mezzi d’opera.

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